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martedì 5 marzo 2013

100 contemporary artists



Hans Werner Holtzwart (a cura di) , 100 contemporary  artists, Hong Kong et al., Taschen, 2012, 2 voll., 695 pp., (Taschen 25th Anniversary!), ISBN 978-3-8365-1491-0.

Non tragga in inganno il titolo di copertina in inglese, affiancato dai titoli paralleli in italiano, spagnolo e portoghese a sottolineare l’impostazione internazionale dell’opera: se le note dei risvolti e delle didascalie sono anglofone, il resto dei testi è trilingue, come è consuetudine della casa editrice. Nata per la specifica determinazione di Benedikt Taschen di produrre libri d’arte a costi contenuti, le opere della casa editrice Taschen hanno testi multilingue per la contemporanea diffusione in più nazioni, riuscendo ad abbattere così i costi di edizione.
La collana di grandi edizioni,  lanciata in ricorrenza del 25° anniversario nel 2005, è stata riproposta, senza soluzione di continuità, fino ad oggi. A tale collana appartiene quest’opera pregevole in due volumi di grande formato con sovraccoperta e cofanetto, pressoché interamente illustrata; in quasi 700 pagine propone una carrellata dei 100 artisti del XXI secolo che più si sono messi in luce, in rigoroso ordine alfabetico (I volume: A-H, pp. 1-335; II volume: L-Z, pp. 336- 695). L’impostazione è semplice: di ogni artista si fornisce in una pagina, il ritratto e una breve nota critica ripetuta nelle tre lingue, seguita da cinque pagine di immagini delle performances o delle opere. Agli artisti più celebri sono concesse un paio di pagine in più, ma la cura e la qualità grafica dell’impaginazione per tutti sono ottime. 
L’opera non vuole essere un manuale, ed è stato detto da altri che è un bel decoro da sfoggiare sul tavolino del caffè. Ma, a fronte della velocità sommaria delle note, vuol essere – ed è – uno zapping ora truculento, ora visionario o fantasmagorico, sul mondo dell’arte contemporanea che non persegue correnti, scuole regionali o percorsi logici.
Il primo volume è aperto da una Prefazione del curatore Hans Werner Holtzwart (pp. 7-9), che è autore anche del design dell’opera; il secondo volume reca in calce Biografie e pubblicazioni degli artisti (pp. 669-689), Ringraziamenti (p. 691) e Crediti fotografici (pp. 692-695).
Se si può comprendere la mancanza di note bibliografiche di riferimento per la velocità con cui procedono i volumi, resta però grave lacuna la mancanza della localizzazione delle opere nelle didascalie che le accompagnano.

Eloisia Tiziana Sparacino

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