Hans Werner Holtzwart (a cura di)
, 100 contemporary artists, Hong Kong et al., Taschen, 2012,
2 voll., 695 pp., (Taschen 25th Anniversary!), ISBN 978-3-8365-1491-0.
Non tragga in inganno il titolo di copertina in inglese, affiancato dai
titoli paralleli in italiano, spagnolo e portoghese a sottolineare
l’impostazione internazionale dell’opera: se le note dei risvolti e delle
didascalie sono anglofone, il resto dei testi è trilingue, come è consuetudine
della casa editrice. Nata per la specifica determinazione di Benedikt Taschen
di produrre libri d’arte a costi contenuti, le opere della casa editrice
Taschen hanno testi multilingue per la contemporanea diffusione in più nazioni,
riuscendo ad abbattere così i costi di edizione.
La collana di grandi edizioni,
lanciata in ricorrenza del 25° anniversario nel 2005, è stata
riproposta, senza soluzione di continuità, fino ad oggi. A tale collana
appartiene quest’opera pregevole in due volumi di grande formato con sovraccoperta
e cofanetto, pressoché interamente illustrata; in quasi 700 pagine propone una
carrellata dei 100 artisti del XXI secolo che più si sono messi in luce, in
rigoroso ordine alfabetico (I volume: A-H, pp. 1-335; II volume: L-Z, pp. 336-
695). L’impostazione è semplice: di ogni artista si fornisce in una pagina, il
ritratto e una breve nota critica ripetuta nelle tre lingue, seguita da cinque
pagine di immagini delle performances o delle opere. Agli artisti più celebri
sono concesse un paio di pagine in più, ma la cura e la qualità grafica dell’impaginazione
per tutti sono ottime.
L’opera non vuole essere un manuale, ed è stato detto da altri che è un
bel decoro da sfoggiare sul tavolino del caffè. Ma, a fronte della velocità
sommaria delle note, vuol essere – ed è – uno zapping ora truculento, ora visionario o fantasmagorico, sul mondo
dell’arte contemporanea che non persegue correnti, scuole regionali o percorsi
logici.
Il primo volume è aperto da una Prefazione
del curatore Hans Werner Holtzwart (pp. 7-9), che è autore anche del design
dell’opera; il secondo volume reca in calce Biografie
e pubblicazioni degli artisti (pp. 669-689), Ringraziamenti (p. 691) e Crediti
fotografici (pp. 692-695).
Se si può comprendere la mancanza di note bibliografiche di riferimento
per la velocità con cui procedono i volumi, resta però grave lacuna la mancanza
della localizzazione delle opere nelle didascalie che le accompagnano.
Eloisia Tiziana Sparacino
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