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martedì 5 novembre 2013

La Casta. Così i politici italiani sono diventati intoccabili

Sergio Rizzo e Gian Antonio Stella, La Casta. Così i politici italiani sono diventati intoccabili, Milano, Rizzoli, 2007, 284 pp., ISBN 978-88-17-01714-5.

Nel nostro disgraziato Paese il tempo, invece di migliorare le cose, non fa altro che peggiorarle. Ripropongo, dunque, questo best-seller del 2007 in cui vengono denunciati, dati alla mano, tutti i buchi neri della politica italiana. Il libro riporta minuziosamente i costi e i privilegi della nostra classe politica e le conseguenze di essi sulla popolazione. Con chiarezza e obiettività Rizzo e Stella mettono nero su bianco i vizi di una classe dirigente sempre più avida e bramosa, poco propensa al bene comune e alla buona amministrazione e sempre più interessata ad arricchirsi a dismisura alle spalle dei cittadini.
Gli autori de La Casta sono due grandi giornalisti che, partendo da una minuziosa raccolta di numeri e dati, sono arrivati a formulare delle conclusioni sconvolgenti eppure difficilmente confutabili.
La narrazione obiettiva, ironica e accattivante, si concentra sulle vicende di sprechi e mala amministrazione: dalla politica locale – con le innumerevoli province inutili, la sanità allo sbando, le regioni autonome che costano più di un emirato – al contesto nazionale: impunità, leggi ad personam (ma spesso anche ad personas…) e fiumi di finanziamenti.
Il racconto di Stella e Rizzo sembra a volte surreale quasi impossibile, impensabile perché impensabile è anche la bassezza di certi fatti che difficilmente si addicono a una classe dirigente degna di questo nome. Un Paese che ha gli eurodeputati più pagati (anzi strapagati) d’Europa, ma anche i più assenteisti; un Paese che è passato da un Presidente della Repubblica, Enrico De Nicola[1], che rifiutò la propria indennità in un periodo, il dopoguerra, non proprio di vacche grasse, a consiglieri regionali le cui indennità possono competere con quelle dei governatori dei più ricchi Stati americani. Per non parlare di deputati e senatori nazionali: lì il conto dei vizi e dei privilegi è sempre maggiore, anno dopo anno.
Questo libro la classe dirigente italiana l’ha scritto da sola, con i suoi vizi, le sue malefatte, la sua immoralità. Un best-seller che ci invita ad aprire gli occhi su chi ci governa, sui modi in cui lo fa, a discapito dei suoi elettori.
La Casta – testimonianza di una classe dirigente da cambiare ma non da dimenticare, affinché non si continuino a ripetere gli stessi errori del passato – è il punto di partenza per una cocente e seria riflessione sulla necessità immediata di costruire una nuova classe dirigente pulita e trasparente.

Biagio Bertino




[1] M. Travaglio, Enrico De Nicola, il monarchico col paltò rivoltato, in «Il Fatto Quotidiano», 10 aprile 2013.



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