Roberto
Baggio, Il sogno dopo, interviste a cura di Enrico Mattesini, Arezzo,
Limina, 2002, 152 pp., ISBN 88-88551-02-6.
Il sogno dopo è
la naturale continuazione di Una porta nel cielo. In questa seconda
autobiografia, il campione ci racconta la sua maturità calcistica e umana,
vissuta in provincia con la maglia del Brescia. Il sogno di cui parla Baggio è
quello del mondiale del 2002, in Giappone e Corea, che insegue
con tutte le sue forze, combattendo contro la sfortuna: gli infortuni che si
abbattono di continuo sulle sue ginocchia martoriate e i soliti detrattori che
lo considerano finito.
La delusione dovuta alla mancata
convocazione è fortissima. Sarebbe stato il quarto mondiale per Baggio, con una
partecipazione meritatissima dimostrata sul campo, ma questa possibilità gli è
stata negata. Nelle pagine che si susseguono, molto piacevoli da leggere,
ritroviamo anche pezzi scritti di proprio pugno dal calciatore, dove viene
fuori tutta la sua personalità di grande spessore e la spiritualità che deriva dall’adesione
alla religione buddista. La preghiera e la famiglia sono considerate da
Baggio le esperienze fondamentali che gli hanno consentito di affrontare, con
successo, i due gravi infortuni alle ginocchia capitati nella stagione 2001/02.
Infortuni che, nonostante vengano superati al 100% – giocando per di più una
delle stagioni più belle della sua carriera – saranno poi “utilizzati” come
giustificazione alla sua mancata convocazione in nazionale. Si sofferma poi a
parlare della terra argentina, tanto amata per la caccia, pratica che coltiva
come forma di ricarica psico-fisica, utile ad affrontare la stagione 2002/03
con il Brescia, al fianco del suo vecchio e saggio allenatore Mazzone.
Biagio Bertino
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