United States Information Service di
Trieste. Catalogo del fondo cinematografico 1941-1966, a cura di Giulia Barbera e Giovanna
Tosatti, Roma, Ministero per i Beni e le Attività culturali - Direzione
generale per gli Archivi, 2007, XII+392 pp. (Pubblicazione degli archivi di
Stato. Strumenti, 175), ISBN 978-88-7125-286-5.
Il volume riporta il catalogo del fondo cinematografico dell'United States Information Service (USIS)
di Trieste, confluito nell'Archivio Centrale dello Stato nel 1987, dopo che il
fondo era stato versato nell'Archivio di Stato del capoluogo giuliano nel 1984.
Il fondo è composto di 506 film.
Il catalogo riporta le schede
fatte per ogni film, nelle quali è possibile trovare tutti i dati inerenti le
pellicole (data, regia, montaggio, fotografia, musica, produttore o ente
committente, durata, bianco/nero o colore, sonoro, lingua, un abstract del
contenuto e l'indicazione di voci per indici o chiavi di ricerca).
Il catalogo ha un buon apparato di
indici che permettono la ricerca dei film per diverse voci (indice dei registi,
degli autori dei soggetti e delle sceneggiature, dei direttori della
fotografia, degli scenografi, degli autori delle colonne sonore, dei montatori,
dei produttori e delle case di produzione, dei nomi e delle cose notevoli).
A corredo de catalogo sono stati
inseriti nel volume alcuni saggi che inquadrano la vicenda storico-politica del
centro USIS di Trieste, l'importanza del patrimonio del fondo cinematografico e
l'uso strumentale della propaganda in Italia da parte degli americani nel
dopoguerra.
Il saggio di Giampaolo Valdevit, Trieste e il Piano Marshall, ripercorre
le vicende della città di Trieste negli anni dell'immediato dopoguerra fino al
1955 e della sorte (spesso sconosciuta) analoga a quella di Berlino, quale
città occupata e divisa.
David W. Ellwood, in Il cinema di propaganda americano e la
controparte italiana: nuovi elementi per una storia visiva del dopoguerra,
e Ansano Giannarelli, in Modelli
statunitensi di produzione audiovisiva, spiegano l'importanza del cinema
nella propaganda americana al servizio del Piano Marshall e sull'uso massivo
del mezzo cinematografico nella diffusione dell'american way of life.
Il saggio di Ugo Cova ripercorre
le vicende storico-istituzionali del fondo cinematografico e la sua importanza
per la conservazione della memoria locale di Trieste e nazionale.
Nell'ultimo saggio di Giovanna
Tosatti, Propaganda e informazione
nell'Italia del secondo dopoguerra: il fondo audiovisivo dell'USIS di Trieste,
si ha un sunto di quanto già scritto nel libro di Anania-Tosatti, L'amico americano.
Piero Canale
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