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sabato 5 luglio 2014

I tesori della Biblioteca centrale della Regione siciliana “Alberto Bombace”

Biblioteca Centrale della Regione siciliana, I tesori della Biblioteca centrale della Regione siciliana “Alberto Bombace”, Palermo, Regione siciliana, 2005, 100 p., ISBN 978-88-88-55934-6.

Questo catalogo è l’esempio eccellente della straordinaria ricchezza storica e culturale di cui gode la Sicilia. In particolare viene qui proposto il patrimonio bibliografico e documentario conservato nella storica sede del cinquecentesco Collegio Massimo dei Gesuiti di Palermo, oggi sede della Biblioteca Centrale della Regione siciliana.
Un patrimonio costituito all’origine dalla “libreria a uso domestico” dei Gesuiti, che nei secoli successivi si è via via accresciuto grazie a donazioni e acquisizioni. Una cospicua parte del patrimonio antico della Biblioteca si deve alle acquisizioni seguite alla soppressione dei vari Ordini religiosi. Di particolare rilievo i fondi provenienti dall’Abbazia di San Martino delle Scale e dal Monastero di Santa Maria Nuova di Monreale: del primo, la Biblioteca conserva circa 90 volumi manoscritti, tra i quali documenti della miniatura meridionale, napoletana e siciliana, oltre a un esiguo numero di codici di scuola franco-fiamminga; il secondo fondo annovera tra i suoi “titoli” il ricco Tabulario, dove ritroviamo 345 documenti redatti tra il 1115 e il 1170, di cui 33 manoscritti, 57 incunaboli e una cinquecentina stampata su pergamena (una rarità).
Nel complesso i manoscritti posseduti dalla Biblioteca centrale della Regione siciliana sono 2.300, di cui 148 codici latini, 38 codici greci e 38 codici orientali. Completano il patrimonio antico le belle ed eleganti edizioni a stampa: numerosi incunaboli, migliaia di volumi di cinquecentine e seicentine, raccolte settecentesche e una significativa collezione cartografica.
Un patrimonio ricchissimo, ottimamente “fotografato” da questa pubblicazione che ha l’obiettivo non solo di fare da guida alla sua scoperta ma anche di valorizzarlo e divulgarlo.
  
Biagio Bertino






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