Biblioteca Centrale della Regione siciliana, I tesori della Biblioteca centrale della
Regione siciliana “Alberto Bombace”, Palermo, Regione siciliana, 2005, 100
p., ISBN 978-88-88-55934-6.
Questo catalogo è l’esempio
eccellente della straordinaria ricchezza storica e culturale di cui gode la
Sicilia. In particolare viene qui proposto il patrimonio bibliografico e
documentario conservato nella storica sede del cinquecentesco Collegio Massimo
dei Gesuiti di Palermo, oggi sede della Biblioteca Centrale della Regione
siciliana.
Un patrimonio costituito all’origine
dalla “libreria a uso domestico” dei Gesuiti, che nei secoli successivi si è
via via accresciuto grazie a donazioni e acquisizioni. Una cospicua parte del
patrimonio antico della Biblioteca si deve alle acquisizioni seguite alla
soppressione dei vari Ordini religiosi. Di particolare rilievo i fondi
provenienti dall’Abbazia di San Martino delle Scale e dal Monastero di Santa
Maria Nuova di Monreale: del primo, la Biblioteca conserva circa 90 volumi manoscritti,
tra i quali documenti della miniatura meridionale, napoletana e siciliana,
oltre a un esiguo numero di codici di scuola franco-fiamminga; il secondo fondo
annovera tra i suoi “titoli” il ricco Tabulario,
dove ritroviamo 345 documenti redatti tra il 1115 e il 1170, di cui 33
manoscritti, 57 incunaboli e una cinquecentina stampata su pergamena (una
rarità).
Nel complesso i manoscritti
posseduti dalla Biblioteca centrale della Regione siciliana sono 2.300, di cui
148 codici latini, 38 codici greci e 38 codici orientali. Completano il
patrimonio antico le belle ed eleganti edizioni a stampa: numerosi incunaboli,
migliaia di volumi di cinquecentine e seicentine, raccolte settecentesche e una
significativa collezione cartografica.
Un patrimonio ricchissimo,
ottimamente “fotografato” da questa pubblicazione che ha l’obiettivo non solo
di fare da guida alla sua scoperta ma anche di valorizzarlo e divulgarlo.
Biagio
Bertino
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