Rosario
Perricone (a cura di), Immagini devote del popolo indiano; Palermo
22 novembre-23 dicembre 2007 Museo internazionale delle marionette Antonio
Pasqualino, prefazione di Giovanni Filoramo,
Palermo, Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari, 2008, 165
pp., ISBN 978-88-97035-10-7.
L’Associazione per la conservazione delle
tradizioni popolari, creata nel 1965 da Antonio Pasqualino, è da sempre
impegnata nello studio e nella ricerca sulle culture ed il folklore di tutto il
mondo. Tale impegno ha generato, fra l’altro, la collana ‘Gli archivi di
Morgana’, una serie di cataloghi e pubblicazioni dalla elegante e curata veste
grafica di corredo al Festival internazionale omonimo. Il libro trae occasione
dalla XXXII edizione del festival – svoltosi fra il novembre ed il dicembre del
2007 – e riunisce vari interventi sotto la cura editoriale di Rosario
Perricone, direttore del Museo delle Marionette e docente di materie
antropologiche presso la facoltà di Lettere e Filosofia di Palermo.
Il libro affronta vari aspetti della figurazione e
devozione religiosa Hindū: la maggior parte delle divinità si presenta in
figura ‘apparentemente’ antropomorfa ma altamente idealizzata, astratta dal
tempo e dalla consistenza corporea, in posture rituali ed attributi somatici
che ne rendono l’alterità. Si introducono i concetti di ambiguità e duplicità
insiti in molti dèi, che spesso posseggono una forma ‘benevola’ ed una
‘terribile’, basti pensare a Śiva, insieme dio della Distruzione e della
Rinascita, metà maschio e metà femmina. In tali rappresentazioni il rispetto
del canone iconografico (Śilpaśastra) è fondamentale affinché il dio
prenda corpo nell’immagine: «la bellezza/efficacia di una mūrti non ha
niente a che vedere con il puro godimento estetico ma si esprime attraverso
l’aura sacrale che da essa promana comunicandosi al suo devoto fruitore» (p.
27). Il volume si apre con la Prefazione di Giovanni Filoramo (pp.
9-14), a cui seguono i capitoli Immagini devote del popolo indiano di
Rosario Perricone (pp. 15-28), le Tavole (pp. 29-70), Forme
dell’invisibile: considerazioni su significati e funzioni delle immagini
cultuali in ambito indüista di Ignazio E. Buttitta (pp. 71-88), Molti
dèi, un solo Dio. L’aspetto singolare della divinità indü di Agata
Pellegrini (pp. 89-112), Divinità e colori nell’universo vedico di Igor
Spanò (pp. 113-142).
Concludono il volume la Postfazione di
Carlos Riboty (pp. 143-148) a cui appartiene la collezione di immagini
riprodotta nelle tavole, e la Bibliografia (pp. 149-161).
Eloisia
Tiziana Sparacino
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