La memoria di Elvira,
Palermo, Sellerio, 2015, 288 pp., (La memoria, 1000) ISBN - 88-389-3343-X.
Un racconto a più voci sulla figura di
Elvira Sellerio. Il millesimo titolo della collana La memoria è dedicato alla "grande signora dei libri",
grazie al contributo degli autori che raccontano di lei in questo volume.
La memoria è la celeberrima collana,
nata nel 1979 da una sollecitazione di Leonardo Sciascia, al cui successo ha
certamente contribuito l'elegante veste grafica ideata dal fotografo Enzo
Sellerio, ma che probabilmente vede nelle intuizioni di Elvira Sellerio il
principale motivo di una fortuna che sembra non avere fine. È una collana che
raccoglie nuove idee: i gialli, che non sono più letteratura minore ma qualcosa
di raffinato; i classici del mondo antico valorizzati e riportati alla luce; i
resoconti della Conquista spagnola; i romanzi della Russia degli anni Ottanta;
i pamphlet che hanno la forza del romanzo; i memoires. Scelte mai ovvie, spesso controcorrente, lontane dalle
mode, che spesso si sono anzi imposti come modelli. Non a caso il numero uno
della collana è Dalla parte degli
infedeli di Leonardo Sciascia, un titolo che è già esso stesso un
programma.
Questo libro, il millesimo titolo, La memoria di Elvira, è un omaggio a
Elvira Sellerio e da lei ispirato, ma non è un libro su Elvira Sellerio. Si
narra, invece, del rapporto della "mitica Signora" con i numerosi
autori della casa editrice.
Camilleri, Gimenez-Bartlett e tutti gli
altri raccontano - in verità con molto garbo - il loro incontro con Elvira. Il
risultato è apprezzabile; la figura della Sellerio rimane sullo sfondo quasi
come una presenza impalpabile ma sempre gradevole, sempre stimolante. La si
vede mentre accende le sue Benson; si apprezza il luccichio dei suoi occhi,
quando intuisce il capolavoro che altri ignorano. Eppure bisogna dire che chi vuole
saperne di più sulla vicenda editoriale della Sellerio deve cercare altrove.
Infatti, come scrive Maria Attanasio (scrittrice e poetessa siciliana) «sottrarmi
soprattutto al teatro dell'io, che parlando dell'altro, non sa tacere di sé»; e
ancora Francesco Recami, l’autore di L’errore
di Platini e Il correttore di Bozze,
candidamente confessa: «In questo piccolo ricordo di Elvira Giogianni, devo
scusarmi, ma parlerò più di me che di lei. È un errore tipico da scrittore...».
Non cade in questo vizio Adriano Sofri che,
nel suo intervento, è prodigo di notizie sulla vita di Elvira, la sua infanzia,
i suoi gusti, il suo lavoro: «Ebbe un’infanzia assestata di libri...», «Ci sono
libri che aveva avuto da bambina e da ragazza. Quelli perduti li aveva
ricomprati nel corso degli anni, e ricostruiva le collane predilette.
Soprattutto La Scala D’Oro della UTET».
Forse è Camilleri a chiarire chi era Elvira Sellerio: «Dei grandi editori
leggendari, Arnoldo Mondadori in testa, Elvira possedeva il fiuto... È assai
difficile da spiegare cosa sia il fiuto. È un dono naturale, come quello dei
rabdomanti che sentono l’acqua sottoterra. Le bastava sfogliare le prime pagine
di un dattiloscritto per sentire la presenza di un autore autentico». Un libro
tributo che a tratti rischia di scadere nella retorica, ma che comunque vale la
pena di leggere.
Infine, una nota personale. Quando tanti
anni fa comprai il mio primo libretto della collana La memoria non avrei mai pensato che questi libri con la copertina
blu, chiamati anche "i fiori blu di Elvira", avrebbero riempito gli
scaffali della mia libreria. A tutt'oggi ho un centinaio di volumi di questa
splendida collana, tutti quelli scritti da Sciascia, Camilleri, Alicia Gimenez
Bartlett, Marco Malvaldi, Santo Piazzese e così via, proprio a sottolineare la
fortuna di questa collana tra i lettori.
Quando mi trovavo a passare da Via
Siracusa, a Palermo, non potevo fare a meno di dare uno sguardo a quel
portoncino con l'insegna "Edizione Sellerio". Mi sarebbe molto
piaciuto conoscere i protagonisti di questo miracolo palermitano. Una casa
editrice nata e sviluppatasi nella nostra città che si misura con i colossi
dell'editoria italiana. Ecco perché mi è sembrato naturale acquistare e leggere
immediatamente La memoria di Elvira.
La raccolta si compone degli scritti di Luisa Adorno, Maria Attanasio,
Attilio Brilli, Antonino Buttitta, Andrea Camilleri, Vincenzo Campo, Luciano
Canfora, Francesco M. Cataluccio, Remo Ceserani, Masolino d’Amico, Gianfranco
Dioguardi, Daria Galateria, Alicia Giménez-Bartlett, Maria José de Lancastre,
Alessandra Lavagnino, Salvatore Silvano Nigro, Santo Piazzese, Gianni Puglisi,
Francesco Recami, Giuseppe Scaraffia, Adriano Sofri, Sergio Valzania, Piero
Violante.
Vincenzo Accurso
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