Visualizzazioni totali

domenica 5 gennaio 2014

Scale neviere trazzere

Pippo Lo Cascio, Scale neviere trazzere. Le vie storiche di comunicazione, commerci ed economie della provincia palermitana, tra i secoli XIV-XIX, prefazione di Tommaso Romano. Palermo, ISSPE, 2012, 220 pp.

La ricerca documentaria può dare buoni frutti anche al di fuori dello stretto ambito universitario. A riprova di ciò è questo volume, una ricerca documentaria – condotta con cura da un ricercatore ‘indipendente’ – sulla topografia e sulla toponomastica della Sicilia storica. Per una Sicilia che sembra aver perso il suo rapporto con la Natura, la ricostruzione e il riconoscimento di luoghi oggi dimenticati o non più identificabili nella provincia palermitana è stata condotta presso archivi storici comunali, di Stato e diocesani, in più consultando fondi manoscritti di biblioteche, archivi amministrativi e giornali regionali e del Sud Italia (Termini Imerese, Palermo, Trapani, Salerno, Pescara, Monreale).
Lo Cascio ci porta all’approfondimento di tutta la struttura dei collegamenti viari a partire dalla fitta trama delle trazzere borboniche, spiegando le vie commerciali e i particolari veicoli impiegati, fra Trecento e Ottocento, anche scendendo nel dettaglio della terminologia locale o amministrativa. Particolare è l’approfondimento delle neviere, buche per la conservazione della neve che veniva rivenduta in estate. Una risorsa economica poco studiata, ma attorno alla quale si sviluppavano interessi anche consistenti, per un commercio che giungeva fino a Roma e Malta: nel libro sono presenti le trascrizioni di numerosi documenti che ne legiferavano o ne regolavano l’uso, oltre ad attestarne la forte presenza nella cultura popolare.
Dopo Prefazione, Ringraziamento ed Elenco abbreviazioni, il primo capitolo è La viabilità oltre la cortina montuosa della Conca d’Oro: il superamento dei Monti Billiemi, Cuccio e Grifone [pp. 11-72], dove si parla appunto di ‘scale’ e ‘portelle’, ma anche di ‘sedie volanti’, carrozze, muli e bardotti. Il secondo capitolo, Le neviere [pp. 73-120] approfondisce la forma e la localizzazione di queste strutture, anche approfondendo la tecnica e gli attrezzi con cui esse funzionavano. Il terzo capitolo, La memoria [pp. 121-150], è una raccolta di indovinelli e proverbi siciliani sulla neve, ricette di sorbetti, notizie sul culto della Madonna della Neve, e analisi dell’attuale stato di conservazione di scale, portelle e neviere nel territorio palermitano. Il quarto capitolo sono Le schede delle neviere della provincia palermitana [pp. 151-176], corredato da un glossario dedicato. In appendice, infine, I documenti [pp. 177-212] e la ricca Bibliografia [pp. 213- 220].
Consiglio questo libro non solo agli studiosi, perché copre una lacuna nello studio del territorio provinciale, ma anche ai semplici curiosi della storia locale, perché comunque molto scorrevole e di piacevole lettura.


Eloisia Tiziana Sparacino


Dono dell'autore

Nessun commento:

Posta un commento